Carciofi a’ viddanedda rivisitati con fonduta di ricotta su vellutata di topinambur, patate, porro e curcuma: da un piatto della tradizione palermitana con cacio a dadolata e patate in umido ad un piatto rivisitato in chiave moderna, senza mai rinunciare al suo sapore vellutato al palato.
CONCEPT
La mia idea nasce dal desiderio di creare un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione. Vecchia generazione e nuova generazione, nonni e nipoti.
Perché è innegabile che i Carciofi a’ viddanedda siano un piatto delle nonne, ma è proprio in quelle ricette dell’infanzia che i ricordi si mescolano fra loro nell’esperienza presente.
Nulla si crea da sé, ma l’evoluzione è in ogni cosa.
“Siamo nani sulle spalle di giganti” diceva Bernardo di Chartres.
Un pensiero che custodisco sempre con me quando sperimento in cucina.
COLORI E PROFUMI
Colori caldi avvolgono la morbidezza del nostro carciofo cotto in umido. La vellutata al palato si presenta avvolgente nelle serate invernali più fredde, richiamando il sapore del carciofo grazie alla presenza del topinambur che prende struttura con la patata.
La sapidità ovina della fonduta di ricotta dona poi carattere alla tenuità del carciofo, richiamando quasi alla mente i sapori della cucina di nonna tra l’amore per la terra e il raccolto dei campi.
Scopri un altro mio piatto d’autore qui
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