Macco di fave e cozze: un piatto d’autore che unisce la tradizione di un piatto siciliano con i profumi del mare.
Il macco di fave nasce sicuramente come piatto della tradizione contadina.
Un piatto povero, le cui origini risalgono molto probabilmente nell’antica Roma, chiamato anche “la carne dei poveri”.
Ma, sebbene il macco di fave nasca come piatto povero della tradizione contadina, è senza dubbio un piatto ricco di sostanze nutritive che si può preparare con fave fresche di stagione o con fave secche fuori stagione.
Etimologia della parola Macco
Cosa significa esattamente la parola Macco?
Bene, il significato della parola Macco è da ricercare nella lingua latina.
Dal latino Macco vuol dire “schiacchiare, ridurre in poltiglia”.
Ed effettivamente questo piatto si presenta alla vista cremoso e richiede una lunga cottura fin quado le fave iniziano a sfaldarsi.
CONCEPT
La mia idea del Macco di fave e cozze nasce dal desiderio di dare voce ad uno dei piatti contadini più ricco di fibre, sali minerali e vitamine.
In questo piatto d’autore i sapori della terra incontrano:
- l’audace sapidità delle cozze
- l’autentica freschezza e acidità della salsa Ttaziki
Il Macco di fave e cozze è sicuramente un piatto di pasta completo grazie anche all’azione antiossidante delle cozze, ricche anche queste di vitamine e sali minerali
Un piatto che viene poi arricchito dal profumo del finocchietto selvatico, un must have per la preparazione tradizionale di questo piatto.
E difatti, se ci pensate, in diversi miei piatti d’autore i sapori della terra incontrano le note profumate del mare.
Il Couscous tostato di pesce, per esempio, è uno tra questi!
COLORI E PROFUMI
Nella creazione di questo piatto il colore del Macco, che ricorda il colore della terra, è ravvivato dal colore audace, saturo e tenace delle cozze.
Per la realizzazione di questo piatto, senza dubbio, le cozze spagnole, più grandi e robuste, creano un effetto d’occhio notevole.
Ma a dare autenticità, sicilianità e giusta sapidità al mio Macco di fave e cozze sono le cozze di Messina
Più piccine, più pregiate e locali, le dispongo a guarnizione seguendo un movimento circolare.
Il colore bianco con sfumature verdi della salsa tatziki dà poi una pennellata di contrasto freddo ad un piatto dai colori neutri, ma anche caldi.
Vieni a scoprire questo mio piatto d’autore al Domia Ristorante
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