Gangi il borgo più bello d'Italia 2014

floriana fontana profiloCosa vedere a Gangi in un solo giorno?

Di sicuro tanta bellezza accompagnata da dolci sapori che ho racchiuso per voi in solo 7 tappe!

Ma niente panico: Gangi è un piccolo borgo e girarlo sarà davvero semplice e piacevole.

In più, dal 5 al 13 Agosto, troverete la 58° edizione della “Sagra della Spiga”.

Un evento che ogni anno ha lo scopo di:

  • raccontare la storia e la cultura contadina di Gangi
  • onorare il grano, come frutto della terra messo dal Creatore a disposizione degli uomini.

Una sagra campestre di tipo folkloristico che ricorda la vita contadina.

Una storia strettamente legata alla tradizione del grano, iniziata anni fa da famiglie di contadini benestanti.

 

Gangi il borgo più bello d’Italia 2014

Sono il profumo di montagna e di fieno tra le forme sinuose delle Madonie a condurci fino a Gangi, comune fiorito nonché Borgo più bello d’Italia 2014.

Con i suoi 1.011 metri di altitudine, Gangi ci appare subito alla vista come un presepe che dalla cima del borgo medievale fino a valle si estende verticalmente sul Monte Marone.

Una vista suggestiva quanto inaspettata ci porta a fermarci con la macchina e a scattare qualche foto ricordo di questo Borgo, che fin da subito ha rapito il nostro cuore!

Ed ecco che improvvisamente, nonostante la foschia estiva, ci accorgiamo dell’Etna, una tra le montagne più alte della Sicilia, che dietro Gangi domina il paesaggio delle Madonie, quasi come una centrale di comando generale.

La storia di Gangi: dai Cretesi fino ai giorni nostri

Definito Gioiello d’Italia, Gangi vanta una storia ellenica.

Sarebbero stati infatti i Cretesi a fondare nel 1200 a.C circa una prima città greca di nome Engyon, dopo la quale distruzione un nuovo insediamento prese il nome latino di Engio e in seguito di Gangi.

Dopo un lungo percorso paesaggistico, siamo così giunti a destinazione.


Se siete curiosi di scoprire cosa vedere a Gangi in un solo giorno, continuate a leggere l’articolo o se preferite ascoltate l’Ep. 30 del mio Podcast, magari mentre siete in viaggio

Cosa vedere a Gangi: ti racconto 7 tappe da fare in un solo giorno


Non appena arrivati, decidiamo di posteggiare la macchina lungo il Belvedere e di proseguire a piedi il nostro tour.

Imboccando una stradina acciottolata tutta in salita, tra vicoli e vicoletti dai fioriti balconi intraprendiamo quello che visivamente viene indicato come “Percorso turistico”. Un percorso in salita che vale la pena intraprendere e che passo dopo passo vi condurrà lungo il centro storico fino alla Chiesa di San Paolo.

Tra piccoli bagli, case di pietra, chiese, palazzi storici e strutture di architettura fascista, il nostro percorso viene allietato da un’arietta fresca, carica di ossigeno e che difficilmente è possibile trovare a Palermo.

Cosa vedere a Gangi: il borgo più bello d’Italia 2014

Se siete dei valorosi temerari esploratori il mio consiglio è di visitare Gangi a piedi sia in salita che in discesa. Passo dopo passo vi troverete sicuramente con il naso all’insù per ammirare la bellezza del paesaggio circostante delineato dall’impianto urbanistico stesso del Borgo.

Se invece preferite un tour più confortevole allora vi consiglio di seguire un percorso alternativo: posteggiate la macchina nei pressi di Chiesa San Paolo, lungo il belvedere e da lì percorrete in discesa tutto Corso Umberto I a piedi, corso principale di Gangi dove avrete modo di vedere i luoghi di maggior attrattiva.

Cosa vedere a Gangi e cosa non devi assolutamente perderti

Visitare Gangi nei minimi dettagli in un solo giorno è davvero impossibile. Ci sono così tanti vicoletti, così tante aziende e caseifici nei dintorni che per conoscerli bene occorrerebbe davvero molto più tempo.

Ma di sicuro nei punti seguenti è racchiuso tutto quello che c’è da vedere a Gangi durante la vostra visita giornaliera!

  • la Chiesa di San Paolo e la panoramica piazza in cui questa si affaccia in cui potrete godere di un fresco venticello ristoratore
  • Corso Umberto I, presso il quale potrete visitare il Palazzo Bongiorno, oggi sede del Consiglio Comunale
  • la Chiesa Madre con la sua grande tela del Giudizio Universale di Giuseppe Salerno e la Torre dei Ventimiglia. Anche qui avrete modo di ammirare la bellezza quasi a presepe di questo meraviglioso Borgo
  • Palazzo Sgadari, sede oggi del Museo civico il cui biglietto d’ingresso costa solo 3 euro
  • varie e diverse botteghe presso le quali potete acquistare prodotti tipici locali da forno e formaggio di capra
  • la suggestiva Via degli Odori nel quartiere Santa Lucia, promossa e realizzata come percorso sensoriale dal Comune di Gangi congiuntamente con la Proloco Gangi ed Ecoborgo Gangi
  • Pasticceria Russo da provare per concludere in dolcezza la vostra giornata

Dalla cima alle pendici del Monte: Chiesa Santo Spirito e Pasticceria Russo

Concluso così il nostro percorso lungo il centro storico di Gangi, ci siamo diretti giù alle pendici del Monte.

Da qui abbiamo raggiunto la Chiesa Santo Spirito, gremita di fedeli durante la Santa messa domenicale, che con la sua piazza circostante ci ha offerto una vista quasi speculare rispetto alla vista che si può ammirare dalla cima del Monte.

Il sole stava però per fare ormai capolino tra le Madonie e, come per ogni tour che si rispetti, non potevo di certo tornare a casa senza un dolce bottino.

Dove mangiare a Gangi

Ecco che la tappa finale presso la Pasticceria Russo è stata necessaria quanto fondamentale per scoprire la tradizione dei sapori locali.

Una Coda di aragosta farcita con crema di ricotta per me, un bel vassoio di dolcetti misti da portare a casa et voilà: pronti per ritornare a Palermo

La particolarità del dolci Gangitani?

“La freschezza della crema di ricotta” ci ha spiegato il personale della Pasticceria Russo! Eh si, grazie alla presenza cospicua di caseifici sul territorio madonita, differentemente da altri luoghi, la ricotta ancora fresca arriva in pasticceria per essere poi lavorata direttamente in laboratorio.

E siccome in estate le capre sono in strizza, di sicuro vi verrà suggerito di assaggiare altri dolci tipici del luogo a base di altre creme piuttosto che un tipico cannolo con ricotta siciliana.

Credo che la chiave per rimanere vivi sia viaggiare e andare alla scoperta di nuovi luoghi e di nuovi sapori. A volte basta semplicemente cambiare visione e prospettiva per scoprire la ricchezza del territorio che ci circonda.

Si a Gangi, si alla Sicilia dell'entroterra!

Floriana.


Adesso clicca su “Play” e goditi questo meraviglioso viaggio virtuale!

“Ti racconto una ricetta”, la ricetta della Pasta alla maniera di Gangi!

 Qui trovi la ricetta scritta della Pasta alla Maniera di Gangi

 

2 Responses

  1. L’ Italia é un ” paese meraviglioso” così come recita lo slogan presente in molte aree autostradali, ricco di bellezze artistiche e naturalistiche.
    Attraverso il tuo sguardo attento sono riuscita a cogliere nuovi aspetti e sfumature della nostra terra.
    Brava Floriana!

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Chef blogger e Podcaster con un passato da giurista.

Cresciuta professionalmente tra i fornelli di Cantiere Cucina, la mia missione è comunicare la Sicilia attraverso i miei piatti d’autore.

Oggi sono Executive Chef del Domìa Hotel Boutique a Mondello.

Il mio progetto?

“Ti racconto una ricetta”

Ti porto con me raccontandoti la storia e l'eccellenze enogastronomiche della mia Sicilia con itinerari siciliani e eventi di antropologia culturale legati al cibo su più canali:
video itineranti, cene e cooking show da me ideati e curati, coinvolgendo aziende del territorio.
Realizzazione piatti d'autore con materie prime del territorio.
Racconti, interviste e storie divulgati mediante il mio nuovo Podcast.

Collaborazioni:
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