Viaggio in Romagna oggi e lo faccio insieme a voi.
Si, oggi viaggiamo dalla Sicilia verso la pianura Padana grazie al racconto esperienziale di chi quella pianura la vive ogni dì.
Cosa mangiare in Romagna è sicuramente la prima domanda che ci porremmo qualora volessimo andare a fare una visitina in Romagna.
Ed effettivamente chi di noi, dopo aver fatto un’attenta ricerca su 10 cose da vedere in Romagna o su i migliori posti da visitare per la nostra futura destinazione, non fa un’attenta ricerca scritta o vocale su “Cosa mangiare e dove mangiare prodotti tipici” ?
Nell’ Ep. 32 del mio Podcast con Elena Resta, autrice del progetto Piadina Story, salpiamo dalla Sicilia e facciamo un viaggio in Romagna attraverso la storia di 3 piatti tipici che meglio rappresentano il territorio della Bassa Romagna
![Cosa mangiare in Romagna](https://www.florianafontana.it/wp-content/uploads/2021/09/WhatsApp-Image-2021-09-28-at-19.35.59-225x300.jpeg)
Elena Resta, autrice del format territoriale Piadina Story
La Romagna non della costa, che tutti noi conosciamo come Riviera Romagnola, ma la Romagna dell’entroterra.
La Romagna della pasta impastata a mano, del profumo di terra bagnata e di quei 3 ingredienti che impastati a mano come per incanto danno vita ad uno dei piatti più salva pranzo (almeno per me) che ci siano: la Piadina!
La cucina romagnola e 3 dei suoi piatti tipici
Di sicuro se fai un viaggio in Romagna non puoi non assaggiare 3 piatti tipici che richiamano la storia e la cultura gastronomica di questo territorio principalmente dedito all’agricoltura e che per circa mille anni ha risentito dell’ingente dominio dello Stato Pontificio.
Ti stai chiedendo quali sono questi 3 piatti romagnoli con cui Elena nell’ Ep 32 del mio Podcast ci racconta della sua Bassa Romagna?
Bene, questi 3 piatti tipici della Bassa Romagna sono:
- gli Strozzapreti
- la Piadina
- la Pesca dolce
Gli strozzapreti perché si chiamano così?
Immaginate una azdora romagnola, regina del focolare domestico.
Una vera e propria imprenditrice domestica che, rovistando nella sua dispensa si rende conto di non avere più uova, ma solo qualche ingrediente come semola e acqua da mettere giù, perché tutto quello che veniva prodotto dal pollaio di famiglia era di proprietà esclusiva dello Stato Pontificio.
A furia di impastare, e di dire parole poco carine a quel prete che li aveva privati dei propri beni di prima necessità, crea così questa tipologia di pasta che per inciso prende il nome di “Strozzapreti”.
La Piadina: l’internazionalità della semplicità
La Piadina in Romagna è farina, acqua, strutto in alcune zone o olio più verso la costa riminese, sale e in alcune zone della Romagna anche lievito o bicarbonato.
Pensate che la Piadina è la forma più primordiale di pane in assoluto.
La prima forma originaria della Piadina veniva poi cotta su pietra o su superfici incandescenti metalliche.
Per dare così un’idea di Global local, Elena ha chiamato il suo progetto di comunicazione “Piadina story” perché quando si parla di un prodotto a base di acqua e farina così come la piadina, si parla di un prodotto globale, che è presente non soltanto in Romagna, ma anche in tanti altri paesi sparsi per il mondo.
Come si prepara la Piadina?
Secondo la ricetta della mamma di Elena la misura dell'esperienza è la chiave per una piadina di successo. La sua ricetta recita così: "500 g farina 00, 1/2 bicchiere di olio Evo, q.b. sale e acqua quanto ne serve per impastare". E qui casca l'asino. Ma, niente panico: Elena ci suggerisce che l'impasto sarà pronto quando avrà una consistenza liscia e compatta! Squacquerone e rucola saranno poi gli ingredienti tipici con cui farcire la nostra piadina in Bassa Romagna.
Viaggio in Romagna: la pesca dolce e la pasticceria che non esiste
“La pasticceria romagnola è famosa per non esistere” ci racconta Elena.
Ma, visto che la Romagna è una terra ricca di frutta e di alberi, la pesca dolce è sicuramente un tipico dolce locale che tanto richiama questo aspetto.
Un pasticcino poco dolce, composto da due mezze sfere di pasta biscotto, farcite con crema pasticcera e infine inzuppate nell’Alchermes.
Floriana.
Vi siete mai chiesti perché i nostri ricordi d’infanzia sono quasi sempre legati alla cucina?
Se si, ti suggerisco ti ascoltare l‘Ep 31 del mio Podcast
Insieme scopriamo perché profumi, sapori, colori stimolano le nostre emozioni
e ci riportano quasi sempre indietro nel tempo!
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