Pasta con i broccoli arriminati: un capolavoro della cucina palermitana.
Lo sapevi che nel dialetto siciliano “arriminati” deriva dal verbo “arriminare” ossia “mescolare”?
La pasta coi broccoli arriminati è una pasta asciutta che viene preparata mescolando continuamente i broccolifino a ridurli quasi a purea
Gustosa, con aggiunta di pinoli e uvetta, questo primo piatto è un primo autenticamente palermitano!
Nella mia versione però i broccoli non sono “arriminati”, ma trasformati in una crema di colore verde vivido che avvolge delle deliziose tagliatelle impastate a mano.
Anche queste di origine palermitane in quanto preparate con soli 2 ingredienti: farina e acqua, senza utilizzo di uova.
Clicca qui se vuoi provare la ricetta originale della pasta coi broccoli arriminati.
CONCEPT
La mia idea nasce dal desiderio di dare una nuova veste ad un piatto così popolare tanto quanto la pasta con i broccoli arriminati.
Nel rielaborare questo piatto ho subito immaginato i colori e i profumi del bosco, scomponendo la forma di ogni singolo ingrediente ma mantenendomi fedele alla sostanza.
Il broccolo arriminato diviene una crema verde, mantenendo qualche cima, glassata poi nel miele cardo per guarnire il piatto.
Il concentrato di pomodoro e l’acciuga, che di solito vengono aggiunte al broccolo, diventano il fondo del piatto.
Il caciocavallo, che mia nonna nella sua versione aggiunge grattugiato, si trasforma in una fonduta.
COLORI E PROFUMI
Verde come il concetto di speranza.
Bianco come simbolo di purezza e di un nuovo inizio.
Rosso come la passione che dà vita un progetto.
Questi sono i 3 principali colori della mia Pasta chi vruoccoli arriminati.
“I colori del tricolore” direbbe qualcuno.
Beh, in parte si.
Nel tricolore italiano sicuramente il verde ricorda i nostri prati, il bianco ricorda le nevi perenni e il rosso allude al sangue versato in guerra.
Tre colori con una simbologia nettamente differente dalle mie intenzioni, ma che in qualche modo, in entrambi i casi, ci riportano pur sempre al concetto di “made in Italy”.
L’identità della mia cucina è infatti fortemente territoriale e dai connotati a tratti nazionali
Pensa che quando un turista viene in visita nella nostra Palermo vuole vivere di storia, di racconti, di esperienze non solo naturalistiche ma anche enogastronomiche.
Ed è così che i miei piatti diventano il motore attraverso cui far veicolare la cultura della mia Sicilia e la storia della nostra nazione.
Antropologia culturale e alimentare legate al cibo fanno poi parte anche delle Cooking class che organizzo presso la cucina del Domia Boutique Hotel, a Mondello (Palermo).
Un’oasi di verde e di tranquillità presso la quale potrete vivere con la mia cucina un’esperienza culturale di gusto a partire da Aprile.
Vi aspetto numerosi!
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