A 102 km circa da Palermo, sorge uno tra i Borghi più belli d’Italia.
Ribattezzato dai Normanni come Petra Heliae ossia “Pietra di Elia”, in onore del profeta Elia, fondatore dell’ordine dei Carmelitani Scalzi, non ho mai considerato Petralia Soprana una realtà da visitare fin quando sono venuta a conoscenza della sua bellezza e del suo titolo come “Borgo dei Borghi 2018” durante una conferenza sui “Borghi d’Italia più belli in Sicilia”, tenuta a Palermo in occasione dell’evento Expocook!
Ho fatto una promessa
Quel giorno decisi di prendere un impegno con me stessa e con voi che mi seguite con immenso piacere: visitare Petralia Soprana e dare una voce a questa montagna d’autore, che coi suoi tre belvedere domina buona parte della Sicilia dall’Etna fino al mare di Termini Imerese.

Belvedere-Petralia Soprana
Così, dopo un’intensa e rigenerante giornata a Piano Battaglia, tra temerarie scalate a 1800 metri di altezza, lunghi sentieri tracciati tra Faggi secolari e inaspettati incontri con una famiglia di Cervi, siamo andati alla scoperta di Petralia; ed è stato subito come ritornare indietro nel tempo!
Il nostro Tour
Con le sue casette in pietra, quasi disposte a presepe, con le sue ristrette “vanedde” e coi suoi silenziosi angolini, quasi fossero il prolungamento di un intero abitativo all’esterno, il nostro cammino esplorativo ci ha condotti direttamente a Piazza Duomo.

Piazza Duomo- Petralia Soprana
Avvolti da risonanti note musicali durante il sound check della piccola orchestra Animae Faber, che di lì a poco avrebbe omaggiato il grande Fabrizio De Andrè, la nostra attenzione è stata catturata dal lungo colonnato della Chiesa Madre dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo.
Da lì, tornando indietro di qualche passo, una tipica insegna di legno con scritto “Biscotti alla Cannella” ci ha condotto dritto ad un baglio.
Ed ecco che, non appena arrivati, una graziosa signora di 79 anni ci ha accompagnati all’interno del suo panificio: il Panificio Agliata, di cui il figlio Calogero Agliata ne è titolare.
Sono bastati pochi secondi perché la signora, dai capelli canuti e dagli orecchi color oro, ci raccontasse la storia della sua vita a Petralia e di quei lunghi anni tra panificazione, soddisfazioni, ma anche tanti sacrifici per quello che oggi è uno dei mestieri più antichi e belli in assoluto.
Lì abbiamo così acquistato una deliziosa confezione di Biscotti alla Cannella!
Si tratta di biscotti tipici di Petralia Soprana, riconosciuti recentemente dal Sindaco Pietro Macaluso e dall’amministrazione comunale come prodotto De.C.O (Denominazione comunale d’origine) e che ancora oggi allietano i miei risvegli.
Il ritorno a casa
Il sole faceva ormai capolinea tra le sinuose cime delle Madonie mentre la mia troupe di amici scalpitava per tornare a casa.
Così, dopo una breve sosta di acqua fresca e una visitina al vecchio rudere del Castello di Petralia, ci siamo messi sul sentiero di ritorno verso la nostra Palermo, avvolti da una magica atmosfera all’imbrunire, mentre con stupore e meraviglia ammiravamo la calda e satura bellezza delle Madonie al tramonto.
Perché diciamocelo: il sole che tramonta tra le Madonie non è uno spettacolo da poco!
Ho fatto una promessa a me e a voi, una promessa che spero di realizzare al più presto: tornare a Petralia Soprana per continuare il mio viaggio, perché nel Borgo più alto delle Madonie c’è ancora molto da vedere e tanto da scoprire!
Floriana.
Scopri il tuo percorso in macchina da Palermo a Petralia Soprana: https://www.google.com/maps/dir/38.074402,13.4627488/palermo+petralia+soprana/@37.8976807,13.4997257,10z/data=!3m1!4b1!4m9!4m8!1m1!4e1!1m5!1m1!1s0x13172d533074f2f5:0xa7ea4916a594ef72!2m2!1d14.1078775!2d37.7964148
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